A nudo

Scrivere è sempre stato il mio sfogo, sin da quando ero piccola. All'età di quattordici anni avevo una collezione infinita di diari segreti, lettere, storie e avevo iniziato persino a scribacchiare romanzi. Ho sempre saputo che scrivere sarebbe stato il mio futuro: la timidezza faceva e tutt'ora fa parte del mio essere e confrontarmi a faccia a faccia con le persone non è mai stato il mio forte. Tuttavia, nello scrivere riesco a trovare conforto ed aprirmi non sembra poi così difficile come di persona. Tenere un diario può sembrare banale, ma mai come in questo momento della mia vita ne ho bisogno.

Per questa ragione ho deciso di aprire un blog, per poter parlare di me stessa ma con una piccola e sottile differenza. Ho sempre pensato che nessuno avesse bisogno di leggere ciò che facevo o mi passava per la mente. Ho sempre pensato che pubblicare uno stato su Facebook fosse patetico, criticando chi lo faceva saltuariamente. Non ho mai considerato però che questo mio freno nel condividere con il mondo la mia vita fosse solamente paura di mettersi in gioco, e adesso ho intenzione di cambiare.

Voglio che questo mio spazio sia pubblico e non importa se nessuno lo leggerà, ma sarà un qualcosa che io ho fatto e di cui prendo la totale responsabilità.

Non ha senso nascondersi dietro a delle stupide paure, soprattutto adesso che di paure ne sto già vivendo abbastanza.

Non ha senso non riuscire a mostrarsi per quello che si è , come non ha senso quando le persone si spaventano o sono scioccati quando non ho problemi a dire di avere un disturbo alimentare.

Per cui, eccomi qui, a nudo: mi chiamo Martina, ho diciott'anni e questi ultimi due li ho passati a studiare in un liceo vicino a Londra. Il prossimo anno dovrei andare a studiare giornalismo alla Brunel University di West London, e al momento sto cercando di guarire dall'anoressia.

#closet