Miti Da Sfatare Sull'Anoressia
- martybet
- Mar 24, 2015
- 3 min read
In questo mondo ci sono un sacco di misconcezioni, ovvero convinzioni errate che gente cocciuta continua imperterrita a credere. Ebbene sì, i pomodori non sono un tipo di verdura e non è stato Alexander Graham Bell ad inventare il telefono.
Dal momento che l'anoressia è una malattia che non si conosce, o meglio che si conosce ma non nel modo corretto, ho deciso di sfatare tutti quei miti che oggigiorno vengono presi per veri su questo tipo di disturbo.
Prima di iniziare però, ci tenevo a ringraziare tutte le persone che hanno letto questo mio piccolo spazio e hanno dato la loro opinione a riguardo. Mi sento in dovere di sottolineare però, un dato di fatto che trovo particolarmente indicativo. I commenti che ho ricevuto sono stati sì, tanti e positivi ma tutti privati. Questo non fa altro che confermare la mia tesi, ovvero che le persone hanno paura di affrontare questo argomento e che considerano l'anoressia un gran bel taboo.
Tornando al tema centrale del mio post, ecco una lista su:
I MITI DA SFATARE SULLA ANORESSIA
MITO: "L'anoressia non è una malattia ma solo un capriccio da parte di ragazzine con poco sale in zucca."
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Da una parte posso capire il perché si creda che questo tipo di patologia non sia altro che un capriccio. Voglio dire, un paio di mesi fa quando mia mamma ha comprato il pollo, ho deciso di non mangiarlo e comprarne un altro solamente perché sulla confezione c'era scritto: "filetto di pollo" e non "petto." Insomma, cosa mai credevi che fosse, Martina? Cervella di vitello bollita?
Il problema è che non si tratta assolutamente di un capriccio, ma di una malattia mentale che ti porta a fare e credere cose molto, ma molto lontane dalla normalità.
Non è un qualcosa che si decide di fare: io sicuramente non ho scelto di passare da una seconda abbondante di reggiseno a quella di "retromarcia", come non ho scelto di non riuscire a farmi una scorpacciata di focaccia o scolarmi una birretta il sabato sera.
MITO: "Le ragazze disturbate di anoressia non mangiano perché non hanno fame."
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Il termine "anoressia" deriva dal greco "anorexia" ed è composto da "an" che vuol dire "senza" e "orexis" che significa "appetito." Non esiste una convinzione più falsa di questa. Certo, dopo un po' che non mangi lo stomaco si chiude e la sensazione di fame qualche volta sparisce ma la maggior parte delle volte le ragazze che soffrono di anoressia non hanno solo fame ma la classica fame porca. Il fatto è che molte volte si ha una paura folle di ammetterlo ed il motivo principale per cui il cibo diventa un pensiero fisso è perché l'unica cosa che riesce a a pensare è il prossimo pasto.
MITO: "Quella ragazza è diventata così perché era un po' ciccia, poi ha visto le sfilate di Victoria's Secret, le è venuta l'ossessione tigh gap e ha smesso di mangiare."
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Sinceramente, non ho mai avuto una grande passione o stima per le modelle o il mondo della moda in sé. Forse perché la mia camminata è stata paragonata più volte a quella di un pinguino e sicuramente la grazia non è mai stata una delle mie doti migliori.
Non sono diventata così nemmeno perché prima ero un po' ciccia, visto che il mio peso un anno fa era nella norma.
La miscredenza che le ragazze che soffrono di anoressia lo siano diventate per essere più "belle" è insomma una grande bella baggianata.
MITO: "Una volta recuperati quei chili, sarai perfetta, guarita... come nuova insomma!"
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Proprio perché l'anoressia è una malattia "mentale", una persona non guarisce dall'anoressia una volta abbandonate le sembianze "palodellaluce". Questo lo so, ma non per esperienza personale, visto che purtroppo sono ancora "palodellaluce."
MITO: "Le ragazze che soffrono di anoressia si vedono grasse e brutte anche se assomigliano ai bastoncini dello shangai."
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La dispercezione del proprio corpo è un qualcosa di cui purtroppo si soffre. Ogni qualvolta che mangio qualcosa che mi fa gonfiare, non posso fare altro che sentirmi in colpa. Irrazionalmente mi sento un bue, ma razionalmente lo so benissimo che un bacco di scopa ha delle curve più femminili delle mie. So di non essere grassa e so che con qualche chilo in più starei molto meglio. Purtroppo però, visto che al momento la mia mente è malata non posso fare altro che avere dei pensieri contrastanti e che non possono definirsi esattamente normali o sani.
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