FAQ
- martybet
- Mar 25, 2015
- 8 min read
Molte cose stanno succedendo nella mia vita in questo momento, e la maggior parte di queste sono solo che grandi soddisfazioni. Finalmente, sono riuscita ad uscire da quella gabbia che per mesi mi stava solo soffocando ed uccidendo in modo lento e doloroso. Ovviamente, ci sono momenti in cui quella gabbia sembra ancora confortevole ed invitante, ma adesso, so come mettere a tacere tutte quelle voci che non avevo fatto altro che ascoltare alla lettera negli ultimi otto mesi.
Di recente, sto ricevendo molte domande ( su instagram ed ask.fm) ed email di ragazze o ragazzi che hanno disturbi alimentari, e dal momento che mi piacerebbe rispondere ed aiutare più persone possibili, ho deciso di stilare una lista delle domande più frequenti che ho ricevuto, in modo che questo blog possa diventare non solo il mio sfogo personale, ma anche un punto di riferimento.
FAQ | LE DOMANDE PIU' FREQUENTI
- Come mai ti sei ammalata di anoressia anche se non eri in sovrappeso?
Non tutte le persone che hanno sviluppato un disturbo alimentare erano in sovrappeso, come non tutte le persone che hanno un disturbo alimentare sono gravemente sottopeso. Purtroppo sono disturbi di tipo psicologico; i casi ed i motivi scatenanti possono essere vari, anche se spesso vi si trovano dei fattori comuni.
- Che cos'è la ritenzione idrica? E perché quando si ricomincia a mangiare, il peso può aumentare in modo smisurato?
Se ti fai male ad un braccio, questo si gonfia. Il gonfiore ( edema ) è sintomo di guarigione. La stessa cosa accade al tuo corpo quando lo inizi ad alimentare di nuovo nel modo corretto. Inizialmente, è normale prendere più peso o gonfiarsi, ma semplicemente perché il corpo trattiene i liquidi necessari per riparare le cellule. Ci sono persone che dopo una notte si sono svegliate e pesavano due, tre chili di piú. Questo peso peró, non è grasso, ma semplicemente "acqua", che nel giro di poco si perde.
- Perché non va bene rimanere in sottopeso?
Per persone che sono sottopeso di natura, va bene esserlo, in quanto non sono in sottopeso per il LORO corpo. Per la maggior parte delle persone che non sono sottopeso di natura, invece non lo è per niente. Il corpo non può funzionare in modo corretto se il nostro peso è minore del nostro set point.
Può causare sintomi psicologici come per esempio sentirsi tristi, vuoti, ossessionati con il cibo, rigidi, antisociali, ansiosi, nervosi, depressi o causare psicosi e attacchi di panico... in poche parole può portare a non essere più sé stessi.
Per quanto riguarda il nostro fisico, essere sottopeso può causare l'osteoporosi, assenza di ciclo (in molti casi), fame estrema, debolezza, perdita di capelli, pelle secca, problemi dentali, si è facilmente propensi a prendere delle malattie o infezioni, leucopenia, bassi livelli di vitamine, sentire sempre freddo, metabolismo rallentato, problemi digestivi, problemi di fertilità, di vista e del cuore, ipersensibilità alla luce e ai forti rumori, formicolii e crampi, insonnia, aspettativa di vita più bassa, bassi livelli di tiroide e ormoni... e la lista potrebbe andare avanti ancora per molto.
- Che cos'è la fame estrema e come si combatte?
La "fame estrema" è un qualcosa che succede a circa il 99% delle persone che stanno cercando di guarire dall'anoressia di tipo restrittivo. Può accadere la prima settimana in cui una persona inizia ad alimentarsi di nuovo in modo corretto ( ovvero mangiando 2500-3000+ calorie), può succedere dopo mesi, scomparire e ricomparire. Il senso di "insazietà" dopo aver finito un pasto, oppure il classico "ho fame, ma non ho fame" sono cose perfettamente normali, in quanto il nostro corpo ha bisogno di molto cibo per poter riprendersi totalmente. Purtroppo è un qualcosa che può spaventare, dal momento che si pensa continuerà per sempre e che significhi aver perso il controllo.
Non è così.
La “fame estrema” non è solamente il bisogno fisiologico che ha il proprio corpo di tornare al suo peso ottimale, ma è l’unico modo che ha per riparare tutti quei danni fisici che il periodo di denutrizione ha causato.
L’unico modo per far sì che passi, è ascoltare ciò che il nostro fisico chiede e non restringere.
- Perché è importante non fare attività fisica quando si è in sottopeso?
Andare in palestra o fare attività fisica quando si è in sottopeso non è assolutamente la cosa giusta da fare, soprattutto se si vuole mettere su massa magra e non rallentare ancora di più il proprio metabolismo. Per far sì che venga un corpo tonico e non flaccido, bisogna dare ai muscoli il giusto nutrimento e per cui il giusto apporto calorico per far sì che abbiano abbastanza energia per formarsi. Facendo attività fisica quando si è in sottopeso, si rischia solamente di avere gravi conseguenze fisiche, psicologiche ( molte persone finiscono per diventare ossessionate con la palestra, così da non sentirsi in colpa quando mangiano, per cui portano semplicemente avanti un altro disturbo ), e soprattutto tutti i tessuti muscolari si distruggono.
Quando una persona sana e normale fa esercizio, i muscoli si "auto-distruggono" e poi si ricostruiscono più forti e più grossi.
Quando invece, una persona che ha fatto morire di fame il proprio corpo fa esercizio per mettere su massa, i muscoli distruggono muscoli che sono già distrutti.
Il cibo e il riposo mettono su massa magra. E così facendo non si "guadagnerà" solamente grasso, specialmente se si mangia abbastanza da permettere al proprio corpo di ri-costruire appunto i muscoli.
- Sono terrorizzata dai carboidrati: consigli?
I carboidrati non dovrebbero spaventarti e contrariamente a ciò che si pensa, non sono sicuramente questi a far ingrassare, anzi.
Ti riporto qui sotto uno studio che hanno fatto in America:
Poppit (et ali) hanno effettuato uno studio (American Journal of Clinical Nutrition, Vol 75, No.1, 11-20, January 2002) sugli effetti a lungo termine di una dieta con un’alta percentuale di carboidrati complessi (pane, psta, riso, etc..) e bassa percentuale di grassi.
In particolare hanno somministrato a tre gruppi di soggetti rispettivamente:
• una dieta con apporto calorico libero, alta percentuale di carboidrati complessi e bassa percentuale di grassi;
• una dieta con apporto calorico libero;
• una dieta con apporto calorico libero, bassa percentuale di grassi e alta percentuale di carboidrati semplici (zucchero da tavola, dolciumi, bevande zuccherate).
Si sono valutati gli effetti sul peso dopo 6 mesi:
• i soggetti del primo gruppo hanno perso in media 4,25 kg
• i soggetti del secondo gruppo sono ingrassati in media 1,03 kg
• i soggetti del terzo gruppo hanno perso in media 0,28 kg
Questi dati suggeriscono che pasta, pane e tutti gli alimenti che contengono carboidrati complessi non fanno ingrassare, ma sono per lo piu’ i grassi contenuti nei cibi o di condimento che determinano l’incremento ponderale: il controllo di questi ultimi, nei soggetti del primo gruppo, ha portato ad una perdita di peso nonostante l’introduzione di tutto il resto fosse libera.
I carboidrati complessi, inoltre, conferiscono un senso di sazieta’ che porta naturalmente a regolare l’introduzione degli alimenti, come dimostra lo studio, in cui l’introduzione di carboidrati complessi, se pur libera, non ha portato ad un incremento ponderale La strategia nutrizionale che mira alla riduzione dei grassi e alla distribuzione equilibrata di carboidrati nell’arco della giornata ha dimostrato ancora una volta la sua efficacia.
- Come faccio a pensare meno al cibo?
Per riuscire a distaccarsi da queste ossessioni, bisogna innanzitutto rialimentare il proprio corpo nel modo corretto. Il nostro fisico è estremamente intelligente e quando è in decifit di energia ed ha bisogno di essere nutrito, è come se andasse in allarme. Il pensiero costante nei confronti del cibo è dovuto al fatto che quest'ultimo sia venuto a mancare, ed ora ne hai bisogno molto piú di prima. Per cui il mio consiglio, è di mangiare in abbandonanza, e cercare di distrarti il piú possibile. Esci con le tue amiche, vai al cinema, gioca a carte con la tua famiglia o prova a leggere un bel libro. Iscriviti a qualche corso come yoga e cerca di allontanare tutte quelle cose che ti riportano indietro ed ostacolano la tua guarigione.
- È normale avere sempre freddo in questi casi?
È normalissimo, in quanto quando il nostro corpo va in deficit di energia è come se mettesse a riposo alcune delle sue funzioni, come per esempio il meccanismo di termo-regolazione corporea o il ciclo mestruale.
- I dottori mi hanno dato una dieta da 1800-2000 calorie per ingrassare. Ho letto sul tuo blog che si addormenta il metabolismo, in che senso?
Nel senso che dovresti arrivare a mangiarne molte di piú. Duemila calorie non è nemmeno ció che una donna in media mangia al giorno. Una persona che ha sofferto di un disturbo alimentare ed ha fatto morire di fame il proprio corpo ne ha bisogno molte di piú per "guarire" e soprattutto risvegliare il metabolismo. Dopo un periodo di "carestia" il metabolismo si abbassa di molto, per cui tu potresti anche riprendere peso con 1800-2000 calorie ma solamente per questa ragione ed il tuo corpo e la tua mente potrebbero non guarire del tutto.
- Se per un giorno mangio veramente tanto, ingrasso subito?
Cominciamo dal presupposto che il nostro corpo dopo qualsiasi pasto accumula i nutrienti sotto forma di riserva in modo da affrontare i periodi di digiuno, ovvero il tempo che intercorre tra un pasto e l'altro.
Il bisogno di energia dell'organismo è continuo, ma l'assunzione del cibo dal quale preleviamo l'energia è diventata intermittente grazie a meccanismi di accumulo/rilascio che hanno permesso all'uomo di sopravvivere anche in periodi in cui il cibo non era sempre disponibile. Questo meccanismo è tipico degli organismi più evoluti: altri invece, come ad esempio le spugne di mare) hanno costante necessità di introdurre cibo, non avendo modo di accumularlo.
Dopo un pasto gli zuccheri sono convertiti in glicogeno ed accumulati in fegato e muscoli, gli amminoacidi utilizzati per la produzione di proteine e peptidi (a diversa funzione) mentre i grassi sono conservati nel tessuto adiposo come trigliceridi pronti ad essere rilasciati quando vi è necessità di energia "non immediata", tipica del lavoro aerobio a medio bassa intensità.
Il deposito di grassi avviene sempre dopo un pasto e richiede un tempo variabile da soggetto a soggetto, ma soprattutto del pasto. Un pasto ricco di fibre oltre che di grassi impiegherà più tempo per essere digerito e assorbito: la digestione finale di tutti gli alimenti e la loro assunzione avviene nella prima parte dell'intestino, il duodeno. Questo vale a maggior ragione per i grassi, la cui digestione inizia efficacemente qui, dopo il riversamento della bile e del succo pancreatico nel duodeno.Tutto questo processo dura non meno delle 5 ore comunque; questo dato è puramente indicativo.
Quello che è importante capire è che processi come ingrassare o dimagrire necessitano di tempo e sono dovuti essenzialmente allo squilibrio tra introduzione e rilascio di acidi grassi dal tessuto adiposo che a lungo andare portano a riempire o a svuotare le riserve: NON SI INGRASSA DOPO UNA MANGIATA, MA DOPO MOLTE MOLTE MANGIATE, ovvero quando lo stile di vita ci porta a mangiare male sempre.
La costanza nel mangiare bene e nel fare attività è l'unico modo che ci porta a dimagrire..allo stesso modo per ingrassare non basta mangiare 3000 kcalorie in un giorno (per fortuna!).
Nella perdita di peso sono implicati ovviamente anche gli altri nutrienti, primi fra tutti gli zuccheri, che possono essere convertiti in grassi se la loro assunzione è eccessiva, ma anche le proteine, che possono essere utilizzate a scopo energetico in caso di necessità. La ritenzione di liquidi è poi un altro elemento da tenere in considerazione.
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Spero che alcune di queste risposte siano state utili. Continuerò ad aggiungere le domande che mi vengono fatte più frequentemente in questo post, e prenderò in considerazione anche quelle che mi verranno eventualmente fatte sotto forma di commento qui sotto.
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